«E oggi 24 aprile 1970 è giorno di sciopero: l´Ordine degli Scopini è entrato nella storia; bisogna essere contenti, come se gli angeli fossero scesi sulla terra, a sedersi sulle panchine dei viali e sui muretti della borgata; è il giorno di Rivelazione; è caduta ogni separazione tra il Regno d´Ognigiorno e il regno della Coscienza; ciò che resta intatta è l´umiltà; perchè chi ebbe una vocazione vera non conosce la violenza; e parla con grazia anche dei propri diritti» PPP
LO SCIOPERO DEI NETTURBINI DEL1970
Questo documentario inedito di Pier Paolo Pasolini, che celebra il primo sciopero dei netturbini del 24 aprile 1970, avrebbe dovuto far parte di un’opera collettiva, terminata nel settembre 1970. Il film fu girato, ma non montato. Si pensava fosse andato perduto ma è stato ritrovato nel 2005 (senza audio) negli scaffali dell ´Archivio del Movimento Operaio Democratico (AAMOD) da Mimmo Calopresti.
IL PROGETTO
Rivisitazione dello sciopero è un progetto audiovisivo di Cosimo Terlizzi e Luca Maria Baldini prodotto da fondazione AAMOD e Le Cannibale. Si tratta di una re-interpretazione del documentario di Pier Paolo Pasolini in occasione del centenario della sua nascita. La voce del regista emerge dai volti degli operai, creando un corto circuito semantico e sonoro. “Gli scopini” da lui stesso definiti, diventano il medium per le sue parole e per il celebre discorso di Moravia durante il suo funerale. Il flusso sonoro composto da campionature, sintetizzatori e strumenti analogici, mette lo spettatore in una disposizione percettiva amplificata accompagnandolo nel percorso audiovisivo suonato dal vivo. Dagli originali 84 minuti di girato ne esce un montaggio di circa 40 minuti, un’opera pensata per una sonorizzazione live che è stata presentata in anteprima al PAC (Padiglione Arte Contemporanea) a Milano.
LUCA MARIA BALDINI
Luca Maria Baldini nasce a Ravenna nel 1985. Musicista, sound designer e artista. Ha presentato i suoi lavori in gallerie e musei nazionali e internazionali. Con i suoi progetti musicali ha suonato in palchi italiani ed europei. Ha realizzato colonne sonore e disegno del suono per documentari, spettacoli teatrali, cortometraggi, installazioni e performance. Ha realizzato diverse drammaturgie sonore contemporanee per la sonorizzazione dal vivo di film muti: L’uomo Meccanico (1921), Cenere (1916), L’etoile de mer (1928), Metropolis (1927). Ha presentato i suoi lavori presso Asolo art film festival, Trieste Science plus fiction festival, Ibrida Festival, Soundscreen film festival, Teatro Franco Parenti, Zona K, Ravenna Festival, ADFilmfest, Robot Festival, PAC (Padiglione Arte Contemporanea) Milano. Ha vinto il secondo premio al Concourse international de composition de Musiques de film de Montréal.
COSIMO TERLIZZI
Cosimo Terlizzi (1973) è un artista visivo. Vive e lavora in Puglia. Dalla metà degli anni Novanta sperimenta nel suo lavoro l’uso di diversi media, dalla fotografia alla performance, dall’installazione al video. Le sue opere sono state esposte al Centre Pompidou a Parigi, MamBo di Bologna, Centre for Contemporary Art di Varsavia, Fondazione Merz di Torino, Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento, MACRO di Roma, National Museum of Breslavia in Polonia. Per il cinema firma la regia di documentari presentati a Rotterdam Int. Film Festival, Festival d’Automne a Parigi, Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles, Biennale Danza di Venezia, Torino Film Fes- tival, Festival Internacional de Cine de Mar del Plata, London Int. Documentary Festival, Festival Internazionale del Cinema di Roma e Homo Novus festival di Riga. Nel 2018 realizza con Buena Onda (casa di produ- zione di Valeria Golino, Riccardo Scamarcio e Viola Prestieri) il suo primo lungometraggio di fiction, Dei. È stato direttore artistico di Asolo Art Film Festival dal 2019 al 2020.