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“PINK. Donne del progetto grafico italiano. Dalle origini alla contemporaneità” – Mostra – Opening 15 gennaio 2026

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“PINK. Donne del progetto grafico italiano. Dalle origini alla contemporaneità”

Un omaggio al contributo femminile nella grafica e nella cultura visiva italiana

Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen
15 gennaio 2026 – 16 marzo 2026
Inaugurazione: 15 gennaio 2026 – ore 18:00 – Ingresso gratuito

Sarà inaugurata il 15 gennaio, alla presenza del curatore Francesco E. Guida, docente del Politecnico di Milano, la mostra PINK. Donne del progetto grafico italiano. Dalle origini alla contemporaneità, nata da un’iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, curata da AIAP, Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva, e organizzata a Copenaghen dall’Istituto Italiano di Cultura.

La storia delle arti e delle professioni creative è stata a lungo raccontata da una prospettiva prevalentemente maschile. PINK ricostruisce e presenta le figure e i contributi delle donne che hanno operato nella grafica italiana dagli anni Quaranta a oggi, restituendo visibilità a professioniste che, pur avendo creato immagini divenute iconiche e parte dell’immaginario collettivo, hanno ricevuto un riconoscimento spesso insufficiente.Il percorso espositivo attraversa alcuni dei momenti più significativi della storia italiana: dal boom economico, con l’affermazione di nuovi prodotti, ritualità e del brand Made in Italy, fino alla stagione dei grandi cambiamenti socio-culturali della contemporaneità, segnata dalla transizione digitale, dalla crisi dei valori e da nuove forme di comunicazione visiva.

Tra le protagoniste spiccano figure fondamentali come Anita Klinz, prima art director italiana, Jeanne Michot Grignani, Brunetta Mateldi Moretti, Lora Lamm, Claudia Morgagni, Simonetta Ferrante e Adelaide Acerbi, che contribuirono alla definizione dell’immagine dell’Italia negli anni del boom. Accanto a loro, le designer attive negli anni Settanta e Ottanta, tra cui Elisabetta Ognibene, Elena Green, Patrizia Pataccini e Michela Papadia, impegnate nella grafica di interesse pubblico e politico. Con gli anni Novanta e Duemila, l’avvento del digitale apre nuove frontiere e vede emergere personalità come Ginette Caron, Cristina Chiappini, Claude Marzotto e Silvana Amato – prima italiana membro di AGI, Alliance Graphique Internationale – oltre a Laura Viale, nota per le celebri copertine Millelire di Stampa Alternativa.

La mostra presenta oltre quaranta progettiste attive o storicamente rilevanti nel panorama italiano, comprese vincitrici e selezionate nelle cinque edizioni di AWDA – AIAP Women in Design Award, il premio internazionale promosso da AIAP dal 2012. Le opere esposte provengono in gran parte dai Fondi dell’AIAP CDPG – Centro di Documentazione sul Progetto Grafico, unico centro in Italia dedicato alla raccolta, conservazione e studio dei materiali del design della comunicazione visiva, oltre che da archivi e collezioni private delle designer stesse.

Attraverso poster, libri, schizzi, disegni e fotografie, PINK non solo testimonia l’eccellenza del design grafico italiano, ma racconta le storie di donne autonome, coraggiose e talentuose, capaci di conciliare vita personale e professionale e di diventare riferimenti importanti per generazioni di progettiste, spesso senza ricevere la dovuta attenzione critica.

La mostra sarà visitabile fino al 16 marzo, durante gli orari di apertura dell’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen

 

  • In collaborazione con: AIAP, Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva