Poeta, regista e commentatore sportivo, Jørgen Leth presenta il suo libro danese “Der var engang en mand som hed Fausto Coppi” all’Istituto Italiano di Cultura insieme all’autore Bastian Emil Goldschmidt mercoledì 10 aprile alle 19.00.
Il libro ripercorre gli ultimi ottant’anni di storia del ciclismo: da Coppi e Bartali a Vingegaard e Pogačar, dagli anni Quaranta agli anni Venti.
“Interpreto dalle gare ciclistiche ciò che vedo. È la mia storia. I ciclisti vanno in bicicletta. Vanno da un posto all’altro. Salgono e scendono. Chi arriva prima ha vinto. Alcune cose accadono lungo la strada. È così semplice. Da questi semplici incidenti escono persone che guardano direttamente fuori dalle immagini nel tentativo di fare qualcosa di inaspettato. Siamo pronti a vederlo e incorniciarlo. Saranno immagini in una cornice. Momenti che escono da sé stessi per diventare qualcosa di impatto duraturo. Salviamo questi momenti. Li salviamo per tirarli fuori e guardarli.”
Nel corso della sua vita, Jørgen Leth ha scritto dei grandi momenti del ciclismo, di seduzione e crollo, di stelle e portatori d’acqua, di rivalità furiose e di martiri pazzeschi. In collaborazione con l’autore e commentatore ciclistico Bastian Emil Goldschmidt ha raccolto testi da tutta la sua opera e ha aggiunto storie completamente nuove.
Fausto Coppi è stato un ciclista italiano professionista negli anni 1940-1960. È considerato uno dei più grandi ciclisti del mondo di tutti i tempi. Coppi ha vinto tra l’altro Tour de France 2 volte e Giro d’Italia 5 volte. La rivalità di Coppi con Gino Bartali (1914-2000), di cinque anni più grande, divise temporaneamente l’Italia interessata al ciclismo, ma negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, Coppi divenne l’eroe sportivo di tutta l’Italia e un simbolo della ripresa della nazione. Nel 1953 fu nominato sportivo dell’anno dalla stampa sportiva internazionale. (denstoredanske.dk)
Il titolo del libro fa riferimento ad una nota citazione del 1949, che la maggior parte degli italiani ancora conosce. La citazione proviene da una trasmissione radiofonica che seguì il Giro d’Italia. La tappa odierna era la Cuneo-Pinerolo particolarmente difficile e il radiocronista Mario Ferretti ha cominciato la trasmissione con la frase “Un uomo solo al commando, la sua maglia è bianco-celeste, il suo nome è Fausto Coppi“.
L’evento si svolge in danese.
Al termine della serata, l’Istituto Italiano di Cultura offre un calice di vino italiano.
L’ingresso è gratuito, ma è necessaria la registrazione tramite questo LINK.