Conferenza del teologo, autore e relatore Martin Herbst.
* Immagine: Charles-André van Loo, Enea fugge dall’incendio di Troia con suo padre, Anchise, sulle spalle e suo figlio, Giulio, in mano, mentre sua moglie Creusa rimane dopo aver consegnato gli dei domestici ad Anchise, 1729, Museo Nazionale, Stoccolma.
Il Premio Nobel T.S. Eliot intitolò l’Eneide di Virgilio (29-19 aC) come il classico d’Europa, e non ha tutti i torti. Il capolavoro di Virgilio è stato fonte di ispirazione per un mare di scrittori da Ovidio e Dante, a Shakespeare e Freud. Per 1500 anni l’Eneide è stato il manuale educativo per eccellenza dell’Europa ed è quindi, anche oggi, indispensabile per un’educazione culturale.
L’Eneide descrive il viaggio del profugo Enea, da Troia devastata dalla guerra fino all’arrivo in Italia e alla fondazione di Roma. Insieme alla storia di Romolo e Remo, l’Eneide forma la storia della fondazione di Roma. Mentre il fulcro del racconto di Romolo e Remo è l’istituzione della città di Roma, il tema dell’Eneide è la fondazione dell’Impero Romano globale e il suo ideale educativo, che ha avuto un enorme significato per l’autocomprensione italiana e occidentale. Già per questo motivo, l’opera merita una conoscenza più approfondita.
Ma il protagonista Enea è molto più che romano e italiano. È una persona come noi, che tratta i temi fondamentali della vita; identità, destino, amore, rabbia, disperazione, ambizione, religiosità e coscienza storica. Le domande con cui Enea si confronta hanno un’attualità contemporanea: come preservare l’autostima come rifugiato? Come navigare in un mare imprevedibile di capricciosità, passioni e ingiustizie? Come piantare semi di speranza in un mondo segnato dall’avidità, dalla slealtà e dagli orrori della guerra? Come scegliere il bene a lungo termine rispetto alla soddisfazione a breve termine? In breve: come vivere in condizioni di rottura, in modo che la gentilezza e il coraggio abbiano l’ultima parola?
A fine conferenza, l’Istituto di Cultura offre un calice di vino italiano.
L’entrata è gratuita e non è necessaria la registrazione.
Martin Herbst, teologo e scrittore, insegna l’Eneide al Folkeuniversitetet, al Folkekirkens Uddannelsen og Videnscenter e in numerosi altri luoghi. È anche autore di numerosi libri, l’ultimo acclamato dalla critica Den Guddommelige Komedie for Alle, dalla casa editrice Apuleius’ Æsel, 2022, che i partecipanti possono acquistare a un prezzo speciale.