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Pratiche di rigenerazione marina

04 blocco finale davanti al casino nobile dettaglio 2 copiaL’Istituto Italiano di Cultura è lieto di presentare presso l’acquario nazionale Den Blå Planet, l’artista italiano Massimo Catalani che terrà un conferenza, in lingua inglese, sul suo impegno di artista per la salvaguardia dell’ambiente marino e sulle techniche artistiche da lui utilizzate nella realizzazione di opere ispirate al mare e alla vita marina.

La conferenza si terrà lunedì 11 marzo alle 17.00-18.00 davanti alla grande vasca dedicata all’habitat degli Oceani.

Entrata a Den Blå Planet: 170 kr.

Abstract:

02 lavoro in corso

Mi sono chiesto: “perché qui un artista?” Forse per un nuovo modo di considerare le arti che ci deriva dalle ultime conoscenze nel campo della neurologia. Esse dimostrano la fisica dei meccanismi del cervello umano e arrivano a delle determinazioni che prima erano di esclusivo campo della filosofia e della estetica. Il giudizio di gusto è cognitivo; si arriva alla conoscenza diretta del mondo anche attraverso la percezione di una forma che si manifesta, ed alla quale rispondiamo con gusto o disgusto. L’uso che l’essere umano fa di queste conoscenze, come il neurone-specchio, può portarlo alla perdizione o alla salvezza. Toccando le corde del sentimento si può rendere una persona più felice o più schiava. Partendo da questo si arriva dritti alla necessità di consapevolezza e responsabilità necessarie per chi opera nel campo della genesi delle forme.

Con questa spinta mi ritrovo abbastanza adulto da essere un testimone del ‘900 e abbastanza giovane da accompagnare con curiosità questo pezzo di XXI secolo, ricordando che il Sapiens ha combinato le peggiori cose sul Pianeta e per la sua sopravvivenza ha compiuto infinite metamorfosi. Sappiamo che sopravviverà ancora a lungo; non sappiamo a che prezzo. Questa è l’urgenza.

 

03blocco finale davanti al casino nobile a villa torlonia copia

Massimo Catalani nasce a Roma nel 1960 dove vive e lavora. Laureato in composizione architettonica è architetto dall’89. Dal 1988 ha inventato una tecnica, che ha contraddistinto il suo lavoro, costituita da marmo, colle, sabbie, pigmenti, argille, materiali da cantiere, sali luminescenti, armamentari degli artisti antichi, dei muratori, dei restauratori, degli architetti.

Dal successo della sua prima mostra personale a Roma nel 1991 segue una successione di ricerche che portano a mostre ed eventi in l’Italia all’estero. I soggetti delle sue opere determinano veri e propri cicli. Partendo da architetture e verdure, poi le paste attraverso il periodo delle galline, i paesaggi, i video-wall, le rose, le architetture, le figure, i ritratti, le barche, le pecore, le lune luminescenti per arrivare a temi ambientali o ambientalisti dove l’arte incontra l’impegno sociale come nei lavori con Greenpeace, di cui diventa nel 2010 membro dell’assemblea dei soci. Si ricordano le azioni contro il Parmigiano Reggiano; la medaglia di bronzo al Solar Decathlon 2012 con Chiara Tonelli, Sapienza e Roma3; le sculture partecipate in piazza di opere da 10 tons contro la pesca illegale per il recupero dei fondali marini; il premiato cortometraggio “There she Blows” da dove poi nasce la mostra Atlantis.

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Il riconoscimento del suo lavoro lo ha visto esporre in Europa, Stati Uniti, Corea, Russia, Giappone, Emirati Arabi Uniti, Sud America, Tailandia. Le sue opere fanno parte d’importanti collezioni private e pubbliche come il Quirinale, la Farnesina, palazzo Pallavicini.

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Massimo Catalani tiene regolarmente conferenze e workshop a livello internazionale su temi artistici dove porta i partecipanti all’incontro col sé nel foglio bianco per arrivare a temi ambientali dove tutto questo si traduce in azione. Afferma il ruolo dell’artista in questo processo storico che ritrova l’impegno e l’azione, parole che per i nostri nonni hanno significato guerra; per i genitori riguardava le rivoluzioni, reazioni o riforme. Ora sono il ruolo dell’uomo e dell’artista nel pianeta che stiamo lasciando ai nostri figli verso il quale il lavoro diventa lo spostamento del senso comune ed il cambiamento dei comportamenti individuali consolidando il contributo insostituibile che l’arte da alla vita interiore dell’uomo.

Durante la conferenza Massimo Catalani affronterà i seguenti temi:

· the recovery of sea beds and the issue of illegal fishing

· a marble sculpture in the town square sculpted with the effort of everyone to defend the sea belonging to everyone

· Urban ichthyic planning

· the “Mare” campaign in collaboration with Greenpeace

 

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aa buona 1

atlantis

atlantis 2

atlantis 3

http://www.massimocatalani.com/

  • In collaborazione con: Den Blå Planet