“Omaggio a Pier Paolo Pasolini nel 50° anniversario della sua morte”.
Incontro in forma di conversazione e concerto multimediale “Distant Shadows” di Andrea Centazzo
Incontro in forma di conversazione.
Verrà presentato il volume “I virkeligheden laver vi film ved at leve – Betragtninger over filmkunsten” (In realtà si fanno film vivendo: riflessioni sull’arte del cinema) edito da Antipyrine nel 2023. Il libro contiene una serie di saggi tratti dalla sezione cinematografica di Empirismo eretico di Pasolini (Garzanti 1972), tradotti da Rasmus Bojesen, ed una prefazione del giornalista Emil Leth Meilvang. Il volume offrirà gli elementi per dibattere su alcuni punti dell’opera di Pasolini tramite una conversazione fra il traduttore ed il giornalista. Modera la conversazione Siri Christiansen.
Concerto multimediale “Distant shadows” di Andrea Centazzo
Andrea Centazzo, artista e compositore che – come Pasolini – ha origini friulane e una sensibilità affine nel coniugare la ricerca estetica con l’urgenza etica, ha dedicato ogni decennio dalla morte di Pasolini un’opera commemorativa. Il primo omaggio orchestrale nel 1985, poi nuove composizioni nel 1995, nel 2005 e nel 2015. Ora, nel 2025, presenta il quinto tributo: Distant Shadows, un progetto multimediale in cui l’eredità pasoliniana viene evocata e riletta con rinnovata intensità.
Questa nuova opera fonde suono, immagine e parola. Per la prima volta, la voce autentica di Pasolini – intensa, profonda, dolorosa – viene posta al centro del tessuto sonoro, insieme a immagini dei luoghi della sua vita, fotogrammi tratti dai suoi film e fotografie che ne restituiscono la fisionomia, la tensione interiore, lo sguardo profetico. Le musiche originali di Centazzo dialogano con questo universo visivo e acustico, ricreando un ambiente immersivo e poetico.
A fine evento l’Istituto offrirà un calice di vino italiano. Entrata libera previa la registrazione QUI
Compositore, percussionista e artista multimediale, Andrea Centazzo è da 55 anni un instancabile esploratore dell’arte contemporanea. All’inizio degli anni Settanta ha introdotto un nuovo concetto di percussione, passando dal Free Jazz a una nuova forma di musica improvvisata, che allo stesso tempo si definiva e cercava vie inedite verso metodi compositivi personali.
Alla fine degli anni Settanta, il Maestro Centazzo è stato tra i fondatori della NY Downtown Music Scene con collaborazioni seminali insieme a John Zorn, Tom Corra, Eugene Chadbourne, Toshinori Kondo e molti altri, documentate in numerosi album. Nel 1976 ha fondato ICTUS Records, una delle prime etichette gestite direttamente da musicisti, registrando con Steve Lacy, Evan Parker, Pierre Favre, Derek Bailey, John Zorn, Alvin Curran, Albert Mangelsdorff, Don Cherry, Marilyn Crispell, Elliott Sharp e molti altri.
Nel 1986 ha lasciato la scena dell’improvvisazione musicale per dedicarsi al cinema e alla composizione, trasferendosi poco dopo a Los Angeles, California. Ha firmato 3 opere liriche, 2 sinfonie e quasi 500 composizioni per ensemble di ogni tipo, oltre a numerosi film premiati.
Tornato alle performance dal vivo nel 1999, ha creato concerti solistici e multimediali, nei quali suona dal vivo in sincronia con video da lui stesso girati e montati. Uno dei suoi progetti più recenti, Tides of Gravity, è stato presentato in collaborazione con il Premio Nobel per la Fisica Kip Thorne e prodotto da LIGO, Caltech e NASA. Tra gli altri progetti figurano Animae Mundi, dedicato alla crisi climatica, The Seer, ispirato a Leonardo da Vinci, e Distant Shadows, realizzato per il cinquantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini.
La Biblioteca dell’Università di Bologna presso il DAMS ha recentemente dedicato al compositore il Fondo e Archivio Andrea Centazzo, dove sono raccolte e rese disponibili a studenti e studiosi tutte le sue opere.
Il 17 novembre 2023 Andrea Centazzo è stato insignito nella Sala del Consiglio Comunale di Udine del Sigillo della Città. Il Sindaco e il Consiglio Comunale hanno reso omaggio a un artista nato a Udine nel 1948, attivo in tutto il mondo e in particolare negli Stati Uniti. Il riconoscimento è stato assegnato per l’importante lavoro di ricerca svolto nei campi musicale e artistico e per il contributo alla diffusione della cultura italiana e del nome della città all’estero.
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