Nella rassegna cinematografica dedicata a Michelangelo Antonioni
Martedì 2 aprile – ore 19.30“Il deserto rosso”
Anno: 1964, Italia
Genere: Drammatico
Durata: 120 minuti
Lingua: Italiano
Trama
Giuliana, moglie di Ugo, un dirigente industriale, è depressa e tormentata; il suo senso di insoddisfazione e di inadeguatezza, che l’ha spinta sull’orlo del suicidio, non accenna a placarsi, complice l’assenza del marito e l’alienazione di una modernità priva di significato autentico. L’ingegner Corrado Zeller, amico e collega di Ugo, sembra esser l’unico in grado di penetrare il mistero e l’isolamento in cui versa Giuliana, che non ha tratto alcun giovamento dalla sua temporanea permanenza in una clinica psichiatrica, dopo il tentato suicidio, cui, nei dialoghi, si fa sempre riferimento definendolo un incidente stradale. Il film procede con lentezza, in una sequenza di eventi quotidiani apparentemente poco importanti, visti però con il filtro della sensibilità di Giuliana, cui la realtà, dalla quale ella si percepisce sconnessa, cela qualcosa di terribile e di sbagliato. Un’uscita con un gruppo di amici della coppia diventa un’occasione per mettere in risalto la distanza che intercorre tra Giuliana e un contesto che non le appartiene, perché troppo meschino e insensato. L’apparente malattia del piccolo figlio di Giuliana, che mette in eccessivo allarme la madre, ma si rivela essere un tentativo di attirare l’attenzione e non andare all’asilo, scatena l’ennesima crisi della protagonista, che, in preda alla disperazione, si reca da Corrado, in partenza per la Patagonia. Nemmeno Corrado, con cui Giuliana finisce per tradire il marito, dopo un’intensa relazione fatta di sguardi e cenni d’intesa, riesce ad aiutarla, perché, a sua volta, è incapace di adattarsi alla realtà che lo circonda, da cui scappa viaggiando continuamente. Il film si conclude con un ultimo sguardo sul contesto industriale in cui è ambientato. Giuliana, ormai rassegnata, si allontana assieme al proprio figlio.
Entrata libera.
L’Istituto Italiano di Cultura e Caffe RIVER offrono un buon caffè italiano prima della proiezione del film.
Luogo: Istituto Italiano di Cultura