In occasione dell’anno passato dalla prima aggressione russa contro l’Ucraina, l’Ambasciata d’Italia in Danimarca e l’Istituto Italiano di Cultura a Copenaghen proietteranno il documentario Kordon della regista italiana Alice Tomassini venerdì 10 marzo alle 16.30, presso l’Istituto Italiano di Cultura (in ucraino con sottotitoli in inglese).
Attraverso questo potente documentario possiamo assistere al lavoro di cinque eroiche donne che aiutano il loro popolo sull’orlo della guerra. A Kordon si manifesta un atto non violento di gentilezza rivoluzionaria e solidarietà umana, con la speranza come arma contro l’orrore.
Kordon è diretto dalla regista italiana Alice Tomassini. Il film è stato premiato come “Miglior lungometraggio documentario” allo “UK Film Festival London” e come “Miglior film con tema internazionale” al Film Festival di Roma 2022.
The documentary film “Kordon” narrates the story of five ordinary women doing extraordinary things to help and give hope to Ukrainian refugees at a train station on the Ukrainian and Hungarian border.
“Kordon” is a perfect portrait of female resistance, courage and solidarity. These women are fighting a non-violent war, at the border. Their stories are mirrored in those of the millions of women and children who had to leave their country to flee the war.
Entrata gratuita.
La data scelta per la proiezione del film è il giorno della morte dello scrittore ucraino Taras Shevchenko (10 marzo 1861)
Taras Sjevtjenko (1814-61) è considerato il poeta nazionale dell’Ucraina. Fin dalla prima edizione, Kobzar (1840), la sua poesia è stata guidata dall’indignazione sociale e dal desiderio di indipendenza nazionale. Negli anni 1847-1857 fu punito con il servizio militare e il divieto di scrittura, che non ottemperò. Ha fondato la moderna lingua letteraria ucraina, basata su espressioni popolari.
A Østre Anlæg a Copenaghen si trova un suo busto realizzato dall’artista russo residente in Danimarca Sergei Boguslavskij (nato nel 1954).