Inaugurazione
Un paesaggio come riflesso di uno stato d’animo.Siamo abituati a pensare al mondo esterno come alle quinte del vecchio palcoscenico della nostra vita, qualcosa di fisso, immobile, scontato e rassicurante allo stesso tempo, in cui muoverci e mutare, in cui vivere.
Mi piace pensare che potrebbe anche essere il contrario in alcuni frangenti. Può la parte più recondita e profonda del nostro io influenzare e plasmare il mondo esterno, piegandolo alle proprie esigenze?
Certamente non in senso assoluto, ma l’influenza reciproca è forte, tanto che risulta difficile a volte distinguere cosa abbia influenzato cosa.
Questo lavoro è una raccolta non sistematica di stati d’animo e paesaggi riflessi.
Mi avvicino alla fotografia all’età di 18 anni e ne resto completamente affascinato tanto da non riuscirne più a fare a meno. La mia ricerca è incentrata sull’uomo e sulle sue molteplici sfumature ed è spinta dalla paura di perdere traccia del nostro passaggio, della nostra identità.
/ Gianluca Spagnuoli