L’Istituto Italiano di Cultura, Øst for Paradis e Cinema Gloria presentano, in collaborazione con Rai Cinema e con il supporto del Danish Film Institute e il Comune di Aarhus, una selezione di otto film italiani. Ogni mese GRAZIE GLORIA presenta un nuovo film italiano.
Il terzo mercoledì di ogni mese alle ore 19.00 e una replica il lunedì mattina successivo alle ore 12.00 con tariffa ridotta.
Inoltre, per la prima volta quest’anno ci sarà la possibilità di vedere i film anche nella città di Aarhus, al cinema Øst for Paradis.
Per biglietti o ulteriori informazione vedete www.gloria.dk og www.paradisbio.dk
I film sono in italiano con i sottotitoli in inglese.
Lo chiamavano Jeeg Robot
Gloria Bio: Mercoledì il 15 Febbraio alle 19.00 e lunedì il 20 Febbraio alle 12.00
Øst for Paradis: Mercoledì il 1* Marzo alle 19.00
Enzo Ceccotti non è nessuno, vive a Tor Bella Monaca e sbarca il lunario con piccoli furti sperando di non essere preso. Un giorno, proprio mentre scappa dalla polizia, si tuffa nel Tevere per nascondersi e cade per errore in un barile di materiale radioattivo. Ne uscirà completamente ricoperto di non si sa cosa, barcollante e mezzo morto. In compenso il giorno dopo però si risveglia dotato di forza e resistenza sovraumane. Mentre Enzo scopre cosa gli è successo e cerca di usare i poteri per fare soldi, a Roma c’è una vera lotta per il comando, alcuni clan provenienti da fuori stanno terrorizzando la città con attentati bombaroli e un piccolo pesce intenzionato a farsi strada minaccia la vicina di casa di Enzo, figlia di un suo amico morto da poco. La ragazza ora si è aggrappata a lui ed è così fissata con la serie animata Jeeg Robot da pensare che esista davvero. Tutto sta per esplodere, tutti hanno bisogno di un eroe.
Lo chiamavano Jeeg Robot è un trionfo di puro cinema, di scrittura, recitazione, capacità di mettere in scena e ostinazione produttiva, un lungometraggio come non se ne fanno in Italia, realizzato senza essere troppo innamorati dei film stranieri ma sapendo importare con efficacia i loro tratti migliori. Soprattutto è un’opera che si fa portatrice di una visione di cinema d’intrattenimento priva di boria e snoberia intellettuale, una boccata d’aria fresca per come afferma che il meglio di quest’arte non sta nel contenuto o nel tema ma nella forma (da cui tutto il resto discende). Lo chiamavano Jeeg Robot è un trionfo di movimenti interni alle inquadrature, di trovate ironiche e invenzioni visive, un tour de force di montaggio creativo e fotografia ispirata (per non dire di effetti digitali a costo contenuto), tutto ciò che serve per raccontare un mito senza crederci troppo e divertendosi molto.