Curatela di Sara Guidi
Testi critici di Giulia Damiani e Sonia d’Alto
Workshop di Mattias Gimigliano
Graphic design di Vladimir Bertozzi
Our truths flow together with the waves è un progetto che prende forma attraverso una serie di mostre, attività laboratoriali, proiezioni di film e un catalogo digitale.
Partendo dallo studio critico del percorso artistico delle Nemesiache e interrogandosi sul corpo, sull’identità e sull’ambiente che ci circonda, il progetto incoraggia il pubblico a esplorare le esigenze contemporanee legate alla questione di genere e lo invita a creare nuovi scenari immaginativi.
(Ulteriori informazioni seguiranno a breve)
Le Nemesiache. Una breve introduzione
Il gruppo artistico femminista Le Nemesiache è stato fondato da Lina Mangiacapre (nome d’anagrafe Carmela Mangiacapra) ed è stato attivo a Napoli dal 1970 fino agli inizi del XXI secolo. Il nome “Nemesiache”, coniato da Mangiacapre nel 1970 (anno in cui il gruppo pubblica il primo Manifesto), riconduce al mito di Nemesi, la divinità greca che opera a sostegno delle persone che subiscono violenze impunite, come le donne e, più in generale, gli oppressi.
Esplorando i concetti di ritualità (espresso nella danza, nelle musiche, nei gesti), di mitologia, di ecologia e di metamorfosi, il percorso artistico delle Nemesiache si muove in un territorio multidisciplinare sperimentando la poesia, la pittura, l’attività performativa, il cinema, l’impegno critico e filosofico, con lo scopo di suggerire e promuovere una politica di femminismo radicale. Durante la loro attività, le Nemesiache attivarono spesso dei progetti a lungo termine su temi specifici, spesso accogliendo e coinvolgendo le voci delle comunità dei posti in cui lavorarono. Nonostante il gruppo abbia organizzato a Sorrento, nel 1976, il primo festival di cinema femminista nella storia europea, includendo anche opere di registe del Medio-Oriente e dell’Africa del Nord Africa (fatto raro nel “mondo occidentale” a queste date), e nel 1982 introdussero nella loro ricerca artistico-politica il neologismo “transfemminismo”, il loro percorso è ancora poco conosciuto sul piano internazionale, ma anche in Italia.
Recentemente, gli eredi della famiglia Mangiacapra hanno aperto l’archivio delle Nemesiache a ricercatori e studiosi: in questo si trovano lettere, progetti, fotografie, scritti diaristici, lavori pubblicati ed inediti che, per la loro originalità e importanza, meritano di essere mostrati a pubblici quanto più ampi. Per questo motivo, Our truths flow together with the waves ha lo scopo di valorizzare sul piano storico critico alcuni aspetti del percorso delle Nemesiache, ma anche di promuovere una serie di attività che interroghino alcuni aspetti centrali del presente in cui navighiamo.
Our truths flow together with the waves - Il progetto
Seguendo uno stato di movimento e di metamorfosi, centrali nel percorso nemesiaco, Our truths flow together with the waves è un progetto che si sviluppa in città e contesti differenti, cogliendo la sfida di cambiare la propria forma a seconda dell’istituzione ospitante e i pubblici con cui si confronterà. Il progetto sarà accolto dall’IIC - Istituto italiano di Cultura (Copenaghen) e da Casa Morra. Archivi d’Arte Contemporanea - Fondazione Morra (Napoli). Il programma verte attorno alle tematiche di genere e di corpo, in modo tale da sviluppare delle pratiche di risposta creativa agli interrogativi del presente, tramite workshop, incontri e testi critici.
La prima sezione di Our Truths flow Together With the Waves sarà ospitata dall’ICC di Copenaghen, e sarà inaugurata a luglio 2023. Mostrando dei materiali inediti dell’archivio delle Nemesiache e proponendo la visione dei film Cenerella (1973), Antistreap (1976), Le Sibille (1977), Follia come poesia (1978), questo primo approdo esplora la condizione di “doppia marginalità” che le Nemesiache rivendicarono sempre come fondamenta del proprio lavoro: la condizione femminile e le origini meridionali. Nel loro percorso, la cultura mediterranea (con un focus sull’aspetto rituale, sulla mitologia greco-romana e sul paesaggio), diventa un campo di sperimentazione e di resistenza, riabilitando il corpo come strumento di conoscenza e mettendo in discussione le regole di genere e il pensiero logico occidentale. In questa prima sezione si tenterà di sottolineare l’aspetto multidisciplinare caratterizzante l’approccio nemesiaco.
La seconda sezione si collocherà a Napoli, presso gli spazi degli Archivi Mario Franco a Casa Morra. Archivi d’Arte Contemporanea, e verrà inaugurata a ottobre 2023.
Foto: Augusto De Luca, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons