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Recital del pianista Benedetto Lupo

Il pianista Benedetto Lupo suonerà brani di Nino Rota, Alfredo Casella e Aleksandr Skrjabin. 

 

Programma: 

Nino Rota 15 Preludi (1964) 
1. Allegro molto 2. Allegro, ma espressivo e delicato 3. Allegretto con spirito 4. Andante sostenuto ed espressivo 5. Con impeto 6. Andante 7. Allegro con spirito 8. Lento, con accento 9. Allegretto quasi andantino 10. Allegro mosso e marcato 11. Andante senza lentezza 12. Allegro 13. Andante cantabile 14. Allegro non troppo e marcato 15. Allegro robusto

Nino Rota Due Valzer sul nome BACH (1975)
Circus-Waltz: Allegrissimo, Valzer-Carillon: Tempo di valzer Viennese

Alfredo Casella Due Ricercari sul nome “B.A.C.H” (1932)
I. Funebre, II. Ostinato

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Aleksandr Skrjabin 24 Preludi op.11 (1888-1896)
No. 1 in do maggiore – Vivace No. 2 in la minore – Allegretto No. 3 in sol maggiore – Vivo No. 4 in mi minore – Lento No. 5 in re maggiore – Andante cantabile No. 6 in si minore – Allegro No. 7 in la maggiore – Allegro assai No. 8 in fa diesis minore – Allegro agitato No. 9 in mi maggiore – Andantino No. 10 in do diesis minore – Andante No. 11 in si maggiore – Allegro assai No. 12 in sol diesis minore – Andante No. 13 in sol bemolle maggiore – Lento No. 14 in mi bemolle minore – Presto No. 15 in re bemolle maggiore – Lento No. 16 in si bemolle minore – Misterioso No. 17 in la bemolle maggiore – Allegretto No. 18 in fa minore – Allegro agitato No. 19 in mi bemolle maggiore – Affettuoso No. 20 in do minore – Appassionato No. 21 in si bemolle maggiore – Andante No. 22 in sol minore – Lento No. 23 in fa maggiore – Vivo No. 24 in re minore – Presto

 

 

Biografia:
Considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, Benedetto Lupo si è imposto all’attenzione del mondo musicale con l’affermazione nel 1989, primo italiano, al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. Da qui la collaborazione con le più importanti orchestre americane ed europee quali la Philadelphia Orchestra, la Boston Symphony, la Chicago Symphony, la Los Angeles Philharmonic, la Baltimore Symphony, l’Orchestre Symphonique de Montréal, la Seattle Symphony, la Vancouver Symphony, la London Philharmonic, la Gewandhaus Orchester di Lipsia, la Rotterdam Philharmonic, l’Hallé Orchestra, la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino, l’Orquesta Nacional de España, l’Orchestre Philharmonique de Monte Carlo, l’Orchestre Philharmonique de Liège, la Bergen Philharmonic, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, su invito di direttori quali Yves Abel, Vladimir Jurowski, Bernard Labadie, Juanjo Mena, Kent Nagano, solo per citarne alcuni.

La sua intensa attività concertistica lo vede ospite regolare delle principali sale da concerto e festival internazionali fra cui il Lincoln Center di New York, la Salle Pleyel di Parigi, la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie di Berlino, il Palais des Beaux Arts di Bruxelles, il Festival di Tanglewood, il Festival Internazionale di Istanbul, il Festival “Enescu” di Bucarest e il Tivoli Festival di Copenaghen.

Tra i momenti salienti della stagione 2018-19 ricordiamo il debutto con l’Orchestra Nazionale della RTVE di Madrid, la tournée con l’Orchestra da Camera di Mantova nei concerti di Salieri, Mozart e Beethoven; l’acclamato ritorno con la London Philharmonic nel Concerto per la mano sinistra di Ravel, e i recital monografici dedicati a Debussy, in Italia e all’estero, fra cui alla National Gallery di Washington nel giorno del centenario della morte del compositore – “Il recital Debussy di Benedetto Lupo è stato un’esperienza musicale, sensuale e sonora assolutamente eccezionale” (Le Devoir) – “Le interpretazioni di Lupo, libere da qualsiasi prevedibilità e routine, sono interamente personali, meditate e fresche. Durante l’intero concerto, il pubblico lo ha ascoltato in quel rapito silenzio, riservato al miglior modo di far musica” (Washington Post).

Nel 2019 è tornato, fra l’altro, alla Società del Quartetto di Milano e con l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Stanislav Kochanovsky. Oltre alle registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e statunitensi, Benedetto Lupo ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA, nonché l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la ARTS. Nel 2005 è uscita una nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto numerosi premi internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or”.

Nato a Bari, Benedetto Lupo ha iniziato gli studi musicali nella sua città, sotto la guida di Michele Marvulli e Pierluigi Camicia, perfezionandosi successivamente con Marisa Somma, Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini e frequentato le masterclass di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia. Dopo il debutto a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven, si è anche affermato in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il “Cortot”, “Robert Casadesus”, “Gina Bachauer” e nel 1992 con il Premio “Terence Judd” a Londra. Pianista dal vasto repertorio, Benedetto Lupo ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica e didattica; tiene master class presso importanti istituzioni internazionali, è spesso invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali e, dall’anno accademico 2013/2014, è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, istituzione della quale, dal dicembre 2015, è Accademico effettivo.

 

Il CIDIM, Comitato Nazionale Italiano Musica, promuove il progetto Suono Italiano in collaborazione con enti e organizzazioni all’estero. Suono Italiano gode del contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo.

 

  • In collaborazione con: Cidim - Comitato Nazionale Italiano Musica