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Concerto: Modena Città del Belcanto

Concerto con un programma di arie d’opera e da camera di Verdi e Puccini con il titolo “Modena Città del Belcanto” di Arianna Cimolin; soprano, Matteo Lippi; tenore, Francesca Pivetta; pianoforte. 

Promosso da Fondazione di Modena, Comune di Modena, Fondazione Teatro Comunale e Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi – Tonelli”.

 

Il programma presenta due protagonisti del melodramma italiano attraverso aspetti molto diversi della loro produzione lirica: i grandi successi operistici e la meno nota produzione vocale da camera. Giuseppe Verdi scrisse in tutto, in momenti diversi della sua carriera, una quindicina di brani per canto e pianoforte. La raccolta del 1838, che qui si esegue per intero, fu il ‘biglietto’ da visita con il quale il compositore bussetano si presentò al vivacissimo ambiente culturale dei salotti milanesi, che lo avrebbe visto di lì a poco debuttare con Oberto Conte di San Bonifacio (al Teatro alla Scala, nel 1839). La raccolta di sei romanze ebbe successo e fu ripubblicata l’anno successivo, ben prima che Verdi raggiungesse la notorietà come operista. In seguito, la fama internazionale delle opere di Verdi favorì la diffusione di queste melodie tradotte, per i salotti di tutta Europa, in lingua tedesca, francese e inglese, prima di venire incisa dai grandi interpreti del Novecento e oltre.

Anche la produzione vocale da camera di Giacomo Puccini occupa un piccolo angolo di un repertorio che fu, come noto, eminentemente operistico. Come Rossini, Donizetti, Bellini e Verdi, anche Puccini ci ha lasciato una raccolta di composizioni che rivelano aspetti più intimi e privati dello stile, particolarmente significative perché disseminate lungo tutto l’arco della sua carriera. Una ventina di pagine la cui semplicità non potrebbe essere più distante dalle travolgenti passioni romantiche delle opere. I brani realizzano miniature poetiche dai toni semplici: Storiella d’amore (Lucca 1883), racconta una crescente passione domestica e fu utilizzata nella atto terzo di Edgar; E l’uccellino (Torre del Lago, 1899) è una ninnananna scritta per la morte del neonato figlio di amici di famiglia; la melodia di Sogno d’or (Torre del Lago, 1912), su testo del nipotino di Puccini, sarà ripreso ne La Rondine; Sole e amore (Lucca, 1888) prefigura musicalmente l’addio di Mimi nel quartetto del terzo anno de La bohème; Morire? (Torre del Lago, 1917), anch’essa poi ripresa ne La Rondine fu a beneficio di un contributo economico alla Croce Rossa durante la Grande Guerra; A te (Lucca, 1875) risale agli studi di composizione mentre Terra e mare(Torre del Lago, 1902) è una romantica evocazione della natura tempestosa.

La parte operistica del programma, sia nel caso di Verdi che di Puccini, presenta brani fra i più celebri del repertorio degli autori.

 

PROGRAMMA DEL CONCERTO

VERDI/PUCCINI Arie d’opera e da camera.

 

Prima Parte

GIUSEPPE VERDI

6 Romanze (1838) per voce e pianoforte

Non t’accostare all’urna
More, Elisa, lo stanco poeta
Nell’orror di notte oscura

Deh, pietoso, oh Addolorata

In solitaria stanza
Perduta ho la pace

da Macbeth

O figli, o figli miei!… Ah, la paterna mano

da La Traviata

Addio del passato

Un dì, felice, etera

***********

Seconda parte

GIACOMO PUCCINI

Arie da camera per voce e pianoforte

Storiella d’amore

E l’uccellino (ninna-nanna)

Sogno d’or

Sole e amore

A te

Morire?

Terra e mare

da Manon Lescaut

Intermezzo

da La Bohème

Che gelida manina

Si, mi chiamano Mimì

O soave fanciulla

 

 

Arianna Cimolin, soprano

Laureata in Canto Lirico al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia attualmente è allieva di Raina Kabaivanska presso l’Istituto “Vecchi-Tonelli” di Modena. È vincitrice e finalista di vari concorsi lirici internazionali, quali Concorso Voci Mascagnane del Teatro Goldoni di Livorno, Concorso Lirico Internazionale “E. Sordello”di Cuneo e Councors International de Belcanto “Vincenzo Bellini” a Vendome in Francia.

Nel dicembre 2021 ha debuttato il ruolo di Mimì nel la Bohème di Puccini a Napoli durante l’inaugurazione del Festival Barbaja. Ad agosto 2020 ha cantato il ruolo di Annina ne La Traviata di Verdi all’Alexander Hall di Cortina nella stagione CortinAteatro.

A Dicembre 2019 ha debuttato i ruoli di Rita nell’omonima opera di Donizetti e di Lauretta in Gianni Schicchi di Puccini al Teatro Comunale di Treviso.

A Gennaio 2018 il ruolo di Annina ne La Traviata di Verdi di nuovo a Treviso, al Teatro Comunale di Ferrara e al Teatro Sociale di Rovigo. A Dicembre 2017 ha debuttato il ruolo di Sandrina nell’opera La Cecchina di Piccinni sempre al Teatro Comunale di Treviso. Ad aprile 2017 ha debuttato il ruolo di Matilde nell’opera Giulietta e Romeo di Zingarelli al Teatro Malibran a Venezia.

È stata allieva al corso di “Alto Perfezionamento in repertorio verdiano” dell’Accademia del Teatro Regio di Parma avendo la possibilità di esibirsi in vari concerti organizzati dallo stesso teatro. Ha preso parte all’ opera studio dell’Accademia di Santa Cecilia con Renata Scotto, Claudio Desderi, Anna Vandi e Cesare Scarton. Si è perfezionata inoltre con i Maestri Anna Pirozzi, Federico Longhi, Giovanna Casolla e Manuela Meneghello.

Oltre all’attività operistica, si è esibita in vari concerti e recital di musica sacra, da camera e contemporanea in Italia e all’estero, rappresentando anche la regione Veneto con una serie di concerti all’Expo di Astana in Kazakistan. A Giugno 2016 ha cantato in qualità di solista la Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini al Teatro Olimpico di Vicenza.

 

Matteo Lippi, tenore

È uno dei tenori più apprezzati della sua generazione. Dopo essersi formato con il mezzosoprano Laura Bulian, nel 2011 ha iniziato gli studi a Modena con il soprano Mirella Freni. Nel 2013 vince il Concorso Toti dal Monte e debutta come Rodolfo ne La Bohème nei Teatri di Treviso, Ferrara, Jesi e Fermo. Nel 2014 è impegnato in due nuove importanti produzioni de La Bohème, al Teatro La Fenice di Venezia e al Teatro Bolshoi di Mosca. Tra gli impegni recenti: Alfredo in La Traviata alla Fenice, il ritorno al Bolshoi ancora come Rodolfo in La Bohème, ruolo che ha interpretato anche al San Carlo di Napoli, alle Terme di Caracalla per la Stagione estiva dell’Opera di Roma, a Brescia, Reggio Emilia, Atene e Cagliari. È stato nuovamente Alfredo al Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione del Maestro Fabio Luisi, Pinkerton in Madama Butterfly a Glyndebourne, poi a Tel Aviv diretto da Daniel Oren, Valencia e Firenze. Quindi Ruggero ne La Rondine all’Holland Park Theatre di Londra e Alfredo al Den Norske Opera & Ballet di Oslo. Nel 2018 debutta come Roberto in Le Villi al Teatro Comunale di Modena. Nel 2019 ha debuttato come Gustavo in Un ballo in maschera all’Holland Park Theatre e Duca di Mantova al Glyndebourne Festival, cantando anche come Rodolfo alla Fenice di Venezia e al Carlo Felice di Genova e Pinkerton a Firenze. Agli inizi del 2020, prima della sospensione delle attività nei teatri di tutto il mondo, è stato Rodolfo in La Bohème al New National Theatre di Tokyo.

Nell’autunno 2020 è stato Alfredo in La Traviata al Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro Luciano Pavarotti di Modena e al Teatro Bolshoj di Mosca. Agli inizi del 2021 ha cantato ancora al Bolshoj ma come Rodolfo in La Bohème, quindi ha registrato la Messa Solenne per soli e coro maschile di Mercadante al Teatro Carlo Felice di Genova (prossimamente in CD) quindi è tornato al Bolshoj per cantare Alfredo in La Traviata. Nell’estate 2021 ha debuttato con grande successo come Fritz in L’amico Fritz alla Opera Holland Park di Londra, con regia di Julia Burbach e direzione di Beatrice Venezi. Nel dicembre 2021 è stato Gustavo in Un ballo in Maschera alla Royal Danish Opera di Copenhagen, sotto la direzione di Paolo Carignani, e poi ancora Rodolfo al Teatro Bolshoj.

Tra i prossimi impegni spiccano La Bohème al Teatro Regio di Torino e alla Royal Danish Opera di Copenhagen e il debutto nel ruolo del titolo di Ernani alla LNOBT (Lithuanian National Opera and Ballet Theatre) di Vilnius.

 

Francesca Pivetta pianoforte

È diplomata in pianoforte e in clavicembalo presso il Conservatorio B. Marcello di Venezia. Ha conseguito i diplomi di alto perfezionamento presso l’Accademia di Firenze e l’Accademia Pianistica di Imola. Ha suonato in numerose formazioni cameristiche strumentali e vocali, in particolare ha eseguito il Doppio Concerto di E. Schulhoff con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia. Nell’ambito della musica contemporanea ha eseguito in prima assoluta l’opera L’ateista fulminato commissionata dalla Biennale di Venezia 2010. È stata pianista accompagnatrice presso i Conservatori di Udine, Ferrara e Piacenza e maestro collaboratore presso i Teatri di Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Bologna, Cremona, Brescia, lo Sferisterio di Macerata e il Festival Puccini di Torre del Lago. Nell’ambito di Modena Città del Belcanto, si è perfezionata nel repertorio lirico con Paola Molinari e Leone Magiera e dal 2012 al 2018 ha accompagnato le lezioni di canto di Mirella Freni a Modena. È stata Assistente della Direzione Artistica del Teatro Comunale di Bologna durante le Stagioni 2018 e 2019. È attualmente Assistente alla Direzione Artistica e maestro collaboratore presso il Teatro Comunale di Modena.

 

 

Grazie alla sua tradizione musicale e al richiamo suscitato dai grandi nomi della lirica, Modena rappresenta da sempre una meta obbligata per chi voglia perfezionare le tecniche della voce e della presenza sul palcoscenico. Molti degli allievi di Mirella Freni e Raina Kabaivanska sono oggi cantanti affermati che calcano le scene dei più importanti teatri del mondo. È in questo contesto che nasce Il progetto “Modena città del BelCanto”. Con due obiettivi principali: la formazione e la crescita professionale di giovani cantanti lirici; la produzione musicale e la valorizzazione dell’offerta culturale del territorio.

Il progetto Modena Città del Belcanto è promosso da Fondazione di Modena, Comune di Modena, Fondazione Teatro Comunale e Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi – Tonelli” ed è nato sulla scorta di una prima esperienza-pilota realizzata nel 2004 con il corso di perfezionamento in canto lirico che aveva come docenti Luciano Pavarotti, Mirella Freni, Raina Kabaivanska e Leone Magiera.

Il Corso di alta formazione per cantanti lirici promosso dal Teatro Comunale di Modena, nato nel 2016 attorno alla figura di Mirella Freni, si è affermato a livello internazionale e affianca alla formazione in aula l’esperienza in palcoscenico. Fra i docenti, nomi illustri della lirica mondiale quali Leone Magiera, Mariella Devia, Barbara Frittoli, Chris Merritt e Michele Pertusi.

La Masterclass annuale in “Tecnica vocale ed interpretazione del repertorio” diretta da Raina Kabaivanska si svolge presso l’Istituto Vecchi-Tonelli di Modena. Durante la Masterclass si tengono in città numerosi appuntamenti di presentazione degli allievi con concerti e lezioni aperte al pubblico. Nel corso dei 15 anni di attività, la Masterclass ha laureato cantanti che sono oggi tra i principali e più acclamati interpreti del panorama operistico internazionale.

Già nel periodo del loro apprendistato modenese gli allievi hanno l’opportunità di cantare nelle opere allestite dal Teatro Comunale e dall’Istituto Vecchi-Tonelli. Così come è tradizione che gli allievi delle scuole di canto affrontino la prova del palcoscenico nelle produzioni messe in scena il 5 settembre per celebrare l’anniversario della scomparsa di Luciano Pavarotti e il 12 ottobre per il concerto in memoria del giorno del compleanno del grande tenore.

www.modenabelcanto.it

 

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