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Fumetti arcobaleno

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Progetto a cura di MaMa Comics.  

In occasione del mese del pride in Danimarca, l’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen presenta “Pride i striber. Fumetti arcobaleno”: un percorso alla scoperta della complessità delle relazioni e delle identità, in un alfabeto colorato dalle vignette e dalle parole dei fumetti italiani.

Agosto, in Danimarca, è il mese del pride. Trenta giorni durante i quali la comunità LGBTQIA+ – con tutta la sua varietà di lettere, identità e colori – manifesta l’orgoglio di essere se stessi e se stesse. Nata per commemorare i moti di Stonewall dell’anno precedente, la prima pride parade si svolse nel 1970 a New York. Il primo pride italiano fu invece organizzato nel 1994 a Roma: da allora le parate hanno raggiunto ogni angolo dell’Italia.

Persone omosessuali o bisessuali, transgender e non binarie, asessuali e aromantiche, e molte altre ancora: impossibile riassumere tutte le sfumature del queer in un unico quadro. Qualcosa che le accomuna però c’è: ciascuna identità è definita dal rapporto con le altre persone, con il proprio corpo, con la società che definisce ciò che è normale e ciò che non lo è. Una realtà sfaccettata che è entrata anche nella narrazione delle fumettiste e dei fumettisti italiani, aiutando tematiche fino a pochi anni fa poco considerate e controverse a divenire fonte di normale discussione culturale tra lettori.

 

Dal 9 al 20 agosto l’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen presenterà sui propri social alcune delle più recenti opere della nona parte che raccontano la normalità delle relazioni non eterosessuali e delle identità non cisgender. Un percorso che asseconda la sequenza della sigla LGBT+ e che inizia quindi con i delicati amori saffici raccontati nella fanzine Hai mai notato la forma delle mele? di Mabel Morri, e prosegue con i rimpianti dell’amore finito di Antonio per Tancredi in Un anno senza te di Luca Vanzella e Giopota. La complessità del mondo queer viene raccontata attraverso le immagini delle tre antologie autoprodotte Melagrana (Attaccapanni Press), Gen(der)re/Genere (Lökzine) e Kardiakia (Ehm Autoproduzioni), mentre l’identità di genere è affrontata con il personale graphic novel Play with Fire di Nicoz Balboa. A chiudere il percorso, una veloce carrellata delle fumettiste e dei fumettisti che – tramite il fumetto digitale – si sono fatti conoscere raccontando storie, autobiografiche e non, a tematica queer, diventando punti di riferimento sui social media per lettrici e lettori.

 

logo fumetti arcobaleno copenaghen small

 

MaMa Comics è composta da Mas Silleni e Maya Quaianni, esperte del settore del fumetto e della comunicazione visiva, nell’ambito italiano e non solo. Mas lavora nell’editoria come editor, traduttrice e articolista freelance; Maya si occupa di comunicazione e ricerca accademica sulla nona arte in Italia e Spagna. Insieme, dal 2016 organizzano a Milano il festival di fumetti indipendenti Bricòla. Come MaMa Comics propongono idee di mostre, incontri e pubblicazioni per promuovere il rapporto unico tra italiano e nuvolette.

Grafica del progetto: Alice Albiri

 

 

La bibliografia di Pride i striber. Fumetti arcobaleno:

 

AA.VV., Gen(der)re/Genere, Lökzine, 2020.

AA.VV., Kardiakia, Ehm Autoproduzioni, 2021.

AA.VV., Melagrana, Attaccapanni Press, 2017.

Nicoz Balboa, Born to Lose, Coconino Press, 2017.

Nicoz Balboa, Play with Fire, Oblomov, 2020.

Frad, Non facciamone un lesbodramma. Extended, Asterisco Edizioni, 2019.

Fumettibrutti, Anestesia, Feltrinelli Comics, 2020.

Fumettibrutti, P. La mia adolescenza trans, Feltrinelli Comics, 2019.

Fumettibrutti, Romanzo esplicito, Feltrinelli Comics, 2018.

Laura Mango, Come fu che organizzai la mia unione civile, autoproduzione, 2022.

Mabel Morri, Cinquecento milioni di stelle, Kappalab, 2013.

Mabel Morri, Hai mai notato la forma delle mele?, autoproduzione ora disponibile online, dal 2002 in poi.

Luca Vanzella e Giopota, Un anno senza te, Bao Publishing, 2017.