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L’architettura danese del Novecento vista dall’Italia.

Le relazioni culturali tra due paesi vanno immaginate come un tessuto in cui si intrecciano fili diversi: arte, letteratura, design, architettura, e molti altri.

Analizzando l’ambito architettonico, è interessante notare il modo in cui l’architettura danese del Novecento è stata studiata e interpretata in Italia.

Per merito di una straordinaria generazione di progettisti, essa ottiene risultati lusinghieri a livello internazionale. In particolare, a partire dagli anni Trenta del secolo scorso, i giovani esponenti del linguaggio razionalista si affiancano e rapidamente sostituiscono con i loro progetti le opere degli architetti storicisti ed eclettici.

Questo passaggio generazionale viene osservato con attenzione e documentato in tutto il mondo, in particolare in Italia, sulle pagine delle riviste di architettura e in alcuni volumi che indagano le peculiarità dell’architettura nordica. Il modello sociale e urbanistico concretizzato in Danimarca costituisce per molti architetti italiani un riferimento imprescindibile che tenteremo di illustrare attraverso testi e immagini storiche.

Attraverso una serie di 8 appuntamenti virtuali sui profili Facebook e Instagram dell’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen, ogni mercoledì dal 3 novembre al 22 dicembre 2021, andremo alla scoperta dell’architettura danese del Novecento e dei suoi protagonisti, visti e raccontati dall’Italia.

Approfondiremo quindi il passaggio repentino alla modernità danese, che trova concreta espressione dal punto di vista ingegneristico nelle prime opere di Ove Arup. Non mancherà poi Arne Jacobsen, con la sua attenzione per il tema abitativo, dalle case unifamiliari ai complessi residenziali collettivi, insieme a Kay Fisker e Jørn Utzon, anch’essi attivi sul tema residenziale. Approfondiremo il celebre “Finger Plan”, il piano urbanistico che persegue l’ideale di decentralizzazione urbana e democratizzazione dei processi decisionali e che prevede la messa in opera di un funzionale sistema infrastrutturale di trasporti pubblici per collegare il centro della città con i quartieri residenziali progettati dai più importanti architetti danesi.