Concerto con Mauro Patricelli, Signe Asmussen e Matias Seibæk.
”…credo che si provi la stessa emozione nel veder riapparire una statuina dalla sabbia o un’antica melodia dalla voce di un anziano cantore.” (Domenico Di Virgilio, etnomusicologo).
Con questo suo nuovo progetto sulla musica folk italiana, il compositore e pianista Mauro Patricelli invita il pubblico a seguirlo sulle tracce degli etnomusicologi Alan Lomax, Diego Carpitella e Domenico Di Virgilio, che, come ‘archeologi della musica’ hanno ‘scavato’ nella memoria della gente per documentare e preservare canti e danze le cui origini si perdono nel tempo.
In questo dokumentarkoncert la soprano Signe Asmussen, il percussionista Matias Seibæk e lo stesso compositore al pianoforte presentano un programma di canti e danze tradizionali della regione italiana Abruzzo rielaborati in chiave contemporanea.
Il concerto esplora alcune delle infinite forme rituali della musica popolare: dalle ninnananne ai canti di lavoro, dalle filastrocche ai canti di addio. Il programma si concluderà con la saltarella centro italica, che una teoria etnomusicologica farebbe risalire all’antica civiltà etrusca.
Questo dokumentarkoncert si inserisce nel percorso creativo e di ricerca che Mauro Patricelli ha intrapreso prima in Italia e poi in Danimarca nel corso degli ultimi anni. Il risultato di questo lavoro è noto al pubblico danese grazie a due ‘major projects’, le opere documentario Syng for fremtiden, Ingeborg (Københavns Musikteater 2013) e Dansejæger (Betty Nansen Teater 2016 e Den Fynske Opera nel 2018).
Il concerto è nel ambito di Gentofte Kultur & Festdage 2017 clicca qui
Dope il concerto l’Istituto offre un bicchiere di vieno.