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Io è un altro – 12 video pills su Instagram di MASBEDO

copertina io un altro

 

MASBEDO // Io è un altro //

12 video pills su Instagram  – a cura di Adriana Rispoli 

8 giugno – 22 luglio 2020 

 – Promosso da Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen. 

 

L’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen ha il piacere di presentare il nuovo progetto di video arte del duo italiano MASBEDO, una committenza studiata per essere diffusa attraverso il suo canale Instagram (https://www.instagram.com/iiccopenaghen/)

 

Il progetto nasce dalla volontà espressa dall’Istituto Italiano di Cultura di contribuire a mantenere aperta la fondamentale relazione che l’arte ha con la vita, utilizzando una modalità comunicativa divenuta strategica in occasione dell’emergenza pandemica.

Io è un altro a cura di Adriana Rispoli è un progetto in divenire di MASBEDO in epoca di pandemia che riflette attraverso lo strumento del video “in pillole” sull’attuale situazione sociale e psicologica in cui si trova l’individuo nell’affrontare quella che, dopo il totale lock down in Italia dei mesi di marzo e aprile, è comunemente denominata la Seconda Fase.

Quale è la nostra reazione nell’incontrare l’altro? Come ci sentiamo in un paesaggio nuovamente antropizzato dopo il deserto di questi mesi? La paura e il sospetto potranno lentamente essere superati attraverso la bellezza della vita, dell’arte e della natura?

Citando il celebre ossimoro di Rimbaud – Je est un autre – che paradossalmente identifica il soggetto stesso, l’identità della persona col suo contrario, un altro indefinito, estraneo, il progetto di MASBEDO, da sempre interessati a rappresentare attraverso l’immagine in movimento l’impossibilità della comunicazione, indaga il rapporto tra l’individuo e l’altro da sé, a partire dalla personale e intrinseca dimensione di alterità congenita in un duo. Gli artisti, in un gioco di rimbalzi dall’impossibile interpretazione tra l’uno e l’altro, evidenziato dall’introduzione dell’archetipico dispositivo dello sdoppiamento, lo specchio, costruiscono un personale “racconto” del nuovo quotidiano attraverso “aforismi visivi” appositamente realizzati per Instagram. Cammei intangibili di un universo frammentato che ritroveranno una potenziale unità al termine del progetto.

Con una frequenza di due volte a settimana, dall’8 giugno al 22 luglio, l’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen pubblicherà sul suo canale Instagram, e di conseguenza sugli altri canali digitali FB e Youtube, 12 pillole video progressivamente composte da MASBEDO.

Nonostante la congenita “distanza” di una tecnologica virtuale quali i social network – the medium is the message – l’opera finale sarà una preziosa testimonianza di questo momento sospeso in cui l’arte come sempre, oltre a balsamo dell’anima, abbondantemente dimostrato in questi mesi di isolamento, è soprattutto uno strumento visionario per indagare la realtà.

 

ritratto masbedo

Biografia

MASBEDO sono Nicolò Massazza (1973) e Iacopo Bedogni (1970).

Vivono a Milano, lavorano insieme dal 1999 e hanno sviluppato la loro arte nell’ambito specifico della videoarte e della installazione video. Da un punto di vista contenutistico la loro ricerca affronta, tra gli altri temi, il paradosso dell’incomunicabilità nell’era della comunicazione. Ciò ha condotto alla realizzazione di opere di sapore più intimistico e, viceversa, a opere dall’esito antropologico-sociale-politico. Da un punto di vista formale i MASBEDO hanno un approccio pittorico nella realizzazione dei loro video e perseguono l’obiettivo di coinvolgere lo spettatore gestendo lo spazio creato dal video concependo l’immagine in movimento in modo installativo e immersivo. Il lavoro dei MASBEDO è una sintesi di teatro, performance, spazio, architettura e video/cinema e la dimensione narrativa legata all’immagine in movimento trova nell’installazione video una sua spazializzazione.

Loro opere sono state esposte in musei, biennali e istituzioni di tutto il mondo, tra cui: 2019 – ICA Istituto Contemporaneo per le Arti Milano, Palazzo Dugnani Milano; 2018 – MAMM Multimedia Art Museum Moscow, Manifesta12 Palermo, Kunst laboratorium Vestfossen Oslo, Centre Pompidou/Forum des Immages Parigi, Haus der Kulturen der Welt, Berlino; 2017 -Marta Herford; 2016 – Reggia di Venaria Reale Torino, Museum of Contemporary Art Zagabria, Nomas Foundation Roma, Blickle Foundation Stuttgart; 2015 – MART Rovereto, Changjiang Museum of Contemporary Art, Art Basel Film Hong Kong Arts Centre; 2014 – Fondazione Merz; 2013 – Leopold Museum Vienna, MAMBA Museo de Arte Moderno de Buenos Aires; 2012 – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Torino; 2011 – Art Unlimited Basilea, MAXXI Roma, OK Offenes Kulturhaus Linz, EMAF European Media Art Festival Osnabrück; 2010- Center for Contemporary Art Ujazdowsky Castle Varsavia, CAAM Centro Atlántico de Arte Moderno Las Palmas, Kaohsiung Museum of Fine Arts Taiwan; 2009 – Museo Nacional Centro de Arte ReinaSofía Madrid, 53. Esposizione Internazionale d’Arte la Biennale di Venezia; 2007- Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci Prato, Tel Aviv Museum of Art; 2006 – CCCB Centre de Cultura Contemporània de Barcelona, DA2 Domus Artium 02 Salamanca, Hangar Bicocca Milano.

 

Si è concluso sabato 18 luglio con la pubblicazione della dodicesima ed ultima pillola video, il progetto Io è un altro dei videoartisti italiani MASBEDO, curato di Adriana Rispoli e commissionato dall’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen.

Gli artisti hanno costruito un racconto diacronico di “aforismi visivi” appositamente realizzati per Instagram. Staticità e dinamismo convivono nei video grazie a un gioco di specchi rotanti e di schermi sdoppiati che restituiscono una realtà ingannevole e mutante e che di volta in volta costruiscono nuove scenografie. Il risultato è un’opera che, sebbene nasca in epoca di pandemia per la diffusione via social, assurge ad una totale dignità e autonomia dallo strumento stesso. Carica di simboli, dalla colonna imperitura della storia alla maschera della meschinità dell’uomo, passando per le contrapposte figure dell’arte di Warhol e Beuys e alla nostalgica memoria del cinema e dell’architettura modernista, gli artisti aggiungono punti velatamente biografici nella pioggia di spiccioli riservati alla cultura o di cicche e uova che sporcano l’identità, sintomo di una nevrosi universale. Conoscendo il lavoro di Masbedo Io è un altro può essere percepita come un’opera ibrida tra video e performance in cui i cambi di prospettiva, il pittoricismo dell’immagine e la maestria delle associazioni sono gli elementi fondanti, e non poteva che concludersi con un finale aperto sul potere della visione e dell’immaginazione: “un occhio rotante, un pianeta, che cancella l’identità del duo per riunirsi nello sguardo”.

Per vedere tutti i video visitare il nostro sito Youtube: www.youtube.com